Il quadro mondiale è sempre più ingarbugliato e alcuni pensano che un inasprimento della situazione potrebbe far saltare l’accordo OPEC

Diverse fonti riferiscono che alcuni funzionari OPEC stiano ripensando l’idea di estendere dei tagli alla produzione oltre giugno al fine di riequilibrare il mercato. Mentre venivano tolti dal mercato 1,2 milioni di barili al giorno, le sanzioni statunitensi hanno messo a rischio un numero ancora maggiore di forniture dal Venezuela e dall’Iran. L’OPEC sta osservando da vicino tutti questi eventi. Il ministro saudita del petrolio ha ripetutamente suggerito negli ultimi mesi che i tagli alla produzione dell’OPEC probabilmente verranno estesi. L’organizzazione dei paesi produttori teme che possa succedere quello che è accaduto l’anno scorso, quando si è verificato un crollo dei prezzi, e questa volta l’OPEC aspetterà che il presidente degli Stati Uniti prenda una decisione definitiva in merito alle esenzioni iraniane. Secondo Reuters, l’OPEC potrebbe decidere di aumentare la produzione dai livelli attuali se gli Stati Uniti adotteranno una linea dura e metteranno fuori dal mercato ulteriori forniture di Iran e Venezuela. Il quadro complessivo sembra sempre più ingarbugliato e qualcuno scommette che un inasprimento della situazione potrebbe far saltare l’accordo OPEC considerando che il blocco dell’industria petrolifera venezuelana ha portato alla carenza di fornitura del prodotto “pesante”.

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Chi è l'autore

Stefano De Nart

Partner e responsabile Financial department of Kreston Rs, cura la rubrica economica del mensile La Piazza di Tropea.

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