Attualità

Preghiera del Sindaco di Tropea alla Madonna di Romania

Scritto da Giovanni Macrì

Vergine Santa di Romania, in questo giorno solenne che ci ricorda il tuo infinito amore per noi Tropeani, a te volgiamo il nostro cuore affannato da quest’ora inattesa che ci sconcerta col timore del male che insidia.
Il virus rivela la nostra fragilità e mostra le nostre miserie ma Tu, Mamma nostra Divina, fa che quest’ora triste ci induca a porre in primo piano il bene supremo della vita, l’importanza insostituibile delle relazioni, della reciprocità, della responsabilità, fa che s’appalesi il filo invisibile, eppur tenace, che lega le sorti dell’umanità intera e di tutto il creato.
Vergine Santa intercedi col tuo Divino Figlio perché l’incubo che ci affanna si dissolva, a te ci affidiamo, con animo fiducioso, perché ci guidi e ci indirizzi verso il Bene che ristora.
In questo tempo speciale, legato alla virtù del nostro fratello Francesco Mottola, umile servitore degli ultimi, assieme ad Irma e agli Oblati del Sacro Cuore, il nostro animo é colmo di gratitudine per il dono di questo grande Sacerdote, segno della benevolenza di Dio verso la terra di Calabria. Troppo spesso la vanagloria ci allontana dai più umili e così facendo smarriamo la strada da Lui tracciata. La gloria che Padre Mottola ha conquistato ci sia da sprone per mantenere il cuore e la mente sgombri da egocentriche pretese di supremazia e sfrenate ambizioni. Santa Madre di Romania, prendici per mano e accompagnaci là dove c’e il buio e il dolore, perché, col tuo aiuto, sul loro esempio, possiamo trasformarli in luce e gioia, in speranza e fiducia.
Come Sindaco della Cittá così cara al tuo cuore, a te mi consegno senza riserve chiedendoti di guidare i miei passi e di dare riscatto ad ogni mia possibile stanchezza, perché il sole illumini sempre il mio impegno e mi renda alacre costruttore di pace. Fammi essere un buon Governante, guidato dalla giustizia e dal bene comune. Donami l’equilibrio di giudizio, il coraggio di osare, la forza di resistere alle delusioni, la lungimiranza che apre cancelli chiusi, spalanca strade sbarrate, abbatte muri che isolano.
In questo giorno santo ti chiedo, amatissima Madre di Romania, a nome di tutti i tuoi figli Tropeani, di scendere dall’altare, come tu sai fare e fai, e di porti a fianco di chi, soffrendo, crede di non poter amare la vita. Abbraccia chi si dispera, quanti soffrono nell’animo e nel corpo, chi pensa di non farcela, chi é in pena per i propri cari, chi ha sbagliato e vuole redimersi. Fai sentire ad ognuno il conforto delle tue mani benedette, cancella il freddo della malinconia e della rassegnazione, mostra la bellezza della vita, fai del dolore una prova che tempra e dona vigore.
Tu, Madre per eccellenza, che, senza esitazioni, hai offerto la tua giovinezza, il tuo seno e il tuo ventre, al figlio di Dio, aiuta gli ammalati, gli anziani, le mamme, i papà, le famiglie, aiuta tutti. Allontana le insidie e trasforma le difficoltà in occasioni di riflessione, di confronto e di crescita.
Tutela dai pericoli i nostri bambini e i ragazzi, difendili dai rischi dell’inesperienza e dell’immaturità, insegnagli a riconoscere i veri Maestri e a sfuggire scorciatoie e miraggi fuorvianti.
A te affidiamo anche gli inconsapevoli e gli inetti che, non cogliendo la sacralità del bello, offendono l’armonia della tua Tropea con gesti indegni. Perdonali, liberali dalla meschinità e guidali verso il rinsavimento.
Vergine Santa di Romania, Madre dei Tropeani, ti affidiamo la Città tutta e la Diocesi di cui sei Patrona. Nelle tue sante mani, poniamo anche la nostra meravigliosa Calabria: conosci le sue pene e le sue ombre, ma discerni anche le ingiustizie subite, le mortificazioni e i torti patiti, aiutaci ad osare, dacci l’ardimento di mostrare il nostro valore, donaci la consapevolezza della nostra fiera identità e offrici occasioni di essere orgogliosi testimoni della nostra Cultura.
Vergine amata di Romania, in quest’oggi in cui la nazione e il mondo soffrono le conseguenze della terribile pandemia che ci affligge, noi Tropeani, figli tuoi devoti, ti supplichiamo per tutti gli Italiani e per l’Umanità intera, salvaci! Perdona la nostra arroganza, la presunzione che ci ha fatto sentire dominatori del destino, abbi pietà di noi, intercedi col tuo Divino Figliolo e confortaci, mostrandoci segni di speranza.
Mamma Santa di Romania, allontana le calamità naturali e i mali della nostra pochezza umana, donaci la serietà dell’impegno, la buona volontà e la lungimiranza per diventare operatori di pace e fa che l’Umanità tutta imbocchi la via nuova del rispetto reciproco.
Tu, Madonna bruna, tu, “Nighirea nostra”, tu, Madre venuta da lontano, fa che a Tropea la solidarietà e la comprensione, che Padre Mottola ci ha insegnato, e il fascino e la purezza dei luoghi, che il buon Dio ci ha affidato, siano conforto all’inquietudine dell’oggi, salva tutti dal male che ci intimorisce e apri i nostri cuori alla gioia e alla speranza.
A Te ci affidiamo, Santa Madre di Romania, e a te raccomandiamo l’Umanità intera, con l’amore di figli devoti e con la certezza del tuo aiuto, avvolgici col tuo manto e niente potrà ferirci.

Chi è l'autore

Giovanni Macrì

Avvocato, co-titolare dello studio Rombolà & Macrì, attualmente primo cittadino del Comune di Tropea e da sempre impegnato in politica. Ha rivestito l'incarico di segretario cittadino nei partiti di centro-destra, è stato consigliere comunale e provinciale.

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