Un nuovo modello di gestione che mira a trasformare la struttura in un villaggio turistico con servizi adeguati ad un turismo di lusso

Il porto di Tropea smetterà di essere un semplice punto di approdo per i diportisti che vogliono visitare la città e diventerà un villaggio turistico vero e proprio, un’area nella quale vivere e utilizzare tutti i servizi che un turismo di “lusso” può pretendere. Questa la strada intrapresa della nuova amministrazione della struttura, in parallelo con le intenzioni della nuova giunta di Tropea del sindaco Giovanni Macrì.
Lo spiega il Presidente del Porto Sandro D’Agostino, nominato dall’attuale giunta, il quale vuole prima di tutto fare il punto sull’attribuzione dei meriti e sul modello di gestione del porto, spesso frainteso: «il Presidente del Porto è un ruolo non operativo ma di rappresentanza, è a capo del consiglio di amministrazione che decide l’attività che deve essere svolta, ma chi rende esecutiva questa attività è l’amministrazione delegato, il dottor Vincenzo Aristide De Salvo: va detto anche per non usurpare i traguardi che non sono i miei».

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Chi è l'autore

Domenico Cortese

Autore di presentazioni in conferenze e di papers accademici, laureato in Scienze Filosofiche con lode all'Unical, PhD in Filosofia all’Università di Dundee, cura il sito www.filosofiadeldebito.it

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