Cultura

Vibo Valentia. Gli alunni della Scuola Primaria De Amicis premiati a Palazzo Campanella: primo posto al concorso “RaccontiAmo la Calabria”

Si è conclusa con grande entusiasmo, presso palazzo Campanella sede del Consiglio Regionale della Calabria, l’avventura dei piccoli vincitori del Convitto Filangieri –  Scuola Primaria “De Amicis”di Vibo Valentia. Gli alunni Davide Santacroce, Rosalba Surace e Giada Serra hanno conquistato il primo posto nella decima edizione del concorso “Ragazzi in Aula: RaccontiAmo la Calabria”, dedicato alla memoria di Fabiana Luzzi giovane vittima di femminicidio e promosso dal Consiglio regionale in collaborazione con il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’Ufficio Scolastico Regionale e il Coordinamento delle Consulte Studentesche della Calabria. La cerimonia di premiazione in loco si è tenuta il 28 maggio, alla presenza delle massime autorità regionali e scolastiche, ma c’era stato un prestigiosissimo prologo: i vincitori, infatti, hanno avuto il privilegio di partecipare – dal 14 al 16 maggio scorsi – al Salone Internazionale del Libro ospiti  della impeccabile struttura organizzativa e gestionale del Consiglio regionale. In quella prestigiosa occasione hanno avuto l’opportunità di presentare i propri lavori all’interno del Padiglione Calabria del Salone. Un’esperienza intensa e formativa, durante la quale i piccoli protagonisti – accompagnati dall’insegnante Marianna Garrì e da Alberto capria, dirigente scolastico – hanno vissuto momenti  di significativa crescita personale e culturale. La partecipazione al concorso, strutturata all’interno della normale attività didattica sotto la guida attenta  della docente referente Mariella Marcello ha previsto la lettura e l’analisi di  brani tratti dal libro Terra inquieta di Vito Teti, nonché la riflessione sul tema dell’emigrazione calabrese riscoprendo, attraverso la letteratura, i luoghi e la storia della propria terra. Dallo studio e dal confronto è nato un elaborato artistico dal forte impatto simbolico: un disegno coloratissimo che  raffigura un uomo appena sbarcato in America da un bastimento che sulle spalle porta uno zaino a forma di Calabria. Un’immagine intensa, che parla di radici, identità, sofferenza e speranza. Lo sguardo basso dell’uomo riflette la tristezza della partenza forzata, ma lo zaino   grande, verde, ben visibile  rappresenta tutto ciò che non si vuole dimenticare: la lingua, gli affetti, la cultura, i ricordi, i luoghi. In quel bagaglio simbolico, l’uomo porta con sé la propria terra e con essa la speranza di poter un giorno fare ritorno. I giovani studenti hanno saputo cogliere e restituire con grande sensibilità il messaggio profondo: partire non è solo un atto fisico, ma un’esperienza dell’anima. Un insegnamento prezioso, che resterà con loro molto oltre i confini del concorso e dell’attività scolastica; del resto la scuola serve per la vita non per la stessa scuola. Per Davide, Rosalba e Giada, questa esperienza non si è conclusa con l’assegnazione di un premio, ma con un nuovo sguardo sulla propria identità e sul legame con le proprie radici; un ricordo indelebile che li accompagnerà nel loro cammino di crescita all’interno di una Comunità Educante, quella del Convitto Filangieri/I.C. Terzo circolo – De Amicis, che da tempo disegna orizzonti di senso ampi per i suoi preziosi allievi.

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